di Massimo Massoni, PDG del Distretto 2050 e P.P. dell’eClub 2050
Il Consiglio di Legislazione è l’organismo legislativo del Rotary International, che si riunisce ogni tre anni, con il potere di modificare Statuto e Regolamento del Rotary International, nonché lo Statuto tipo dei Rotary Club, ed è composto da un delegato per ciascun Distretto. Quello del 2016 si è svolto a Chicago dall’11 al 15 Aprile ed ha visto la partecipazione dei delegati di 510 Distretti su 534, i quali hanno votato su 117 emendamenti (proposte di modifica dei documenti costitutivi) e 64 risoluzioni (proposte da sottoporre all’attenzione del Consiglio Centrale). I provvedimenti adottati hanno effetto dal successivo 1° Luglio.
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Man mano che leggevo sul sito del Rotary i risultati delle votazioni e viste le sostanziali innovazioni apportate alle nostre regole mi veniva sempre più in mente il Concilio Vaticano II, che ha segnato un grande cambiamento nella Chiesa cattolica. Questo Consiglio di Legislazione, infatti, non si è limitato a modifiche di routine, ma ha profondamente mutato l’impostazione della nostra struttura associativa. Mi soffermo inizialmente, quindi, sui più significativi emendamenti approvati, per poi elencare sinteticamente gli altri.
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EMENDAMENTI
Il primo emendamento significativo è il 16-38 (il primo numero indica l’anno di riferimento ed il secondo l’ordine di presentazione) presentato da un eClub statunitense, da due Club neozelandesi e da un Distretto australiano, con l’appoggio del Consiglio Centrale ed approvato con 426 voti favorevoli e 85 contrari, con cui vengono aboliti i sei requisiti fin qui richiesti per poter diventare soci di un Rotary Club (art. 5 punto 2 dello Statuto del Rotary International), che è opportuno ricordare, ossia che le persone:
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siano titolari, soci, amministratori o funzionari di un’impresa, o che esercitino un’attività o una professione stimata ovvero
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ricoprano un’importante posizione in un’impresa o professione rispettabile e riconosciuta, con funzioni direttive e autorità decisionale ovvero
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siano pensionati dopo aver esercitato una delle professioni indicate nei due punti precedenti ovvero
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rivestano un ruolo rilevante nelle loro comunità, in virtù del quale abbiano dimostrato impegno nel servire e nel perseguire lo Scopo del Rotary ovvero
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siano ex borsisti della Fondazione Rotary secondo la definizione del Consiglio ovvero
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non abbiano mai intrapreso un’attività lavorativa o l’abbiano interrotta per prendersi cura dei figli o per assistere nell’attività del coniuge o della coniuge.
Adesso per poter entrare a far parte di un Rotary Club è sufficiente un solo requisito, ossia che il socio sia una persona adulta che dimostri buon carattere, integrità e leadership, con una buona reputazione nell’ambito della sua attività professionale, o in seno alla sua comunità, e che sia disponibile a servire nella comunità locale e in tutto il mondo.
Questa decisione, quindi, consente ai Club di essere flessibili nei requisiti di affiliazione ed è orientata a facilitare lo sviluppo dell’effettivo.
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Importanti, poi, gli emendamenti 16-21, presentato dal Consiglio Centrale e da un Distretto statunitense, approvato con 392 voti favorevoli e 82 contrari, e 16-30 presentato da cinque Distretti tedeschi ed approvato con 322 voti a favore e 188 contrari.
Con l’emendamento 16-21, considerato che nel mondo ci sono Club con realtà locali molto diverse fra loro, viene aggiunto nello statuto tipo dei Rotary Club un articolo che prevede la possibilità di derogare agli obblighi relativi alle riunioni ed all’assiduità. I Club, quindi, possono decidere per particolari motivi di cambiare gli orari e la sede delle riunioni o di cancellarne alcune, facendone però almeno due in un mese.
Con l’approvazione dell’emendamento 16-26 è anche data la possibilità di annullamento di una riunione nella settimana che comprende un giorno festivo infrasettimanale.
L’emendamento 16-30 dà la possibilità ai Club di riunirsi a loro discrezione sia di persona che online e di provvedere ad una connessione online per quei soci la cui presenza ad una riunione di persona sarebbe preclusa.
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Altra decisione importante e che va ben oltre a quanto previsto dall’emendamento 16-30 di cui sopra, è stata quella presa con l’emendamento 16-82, presentato da un Club e da un Distretto del Giappone, approvato con 355 voti a favore e 145 contrari, con il quale, mantenendo la regola che le riunioni sono settimanali, viene eliminata la distinzione fra Club tradizionali e Club elettronici, dando la possibilità a tutti i Club di riunirsi nei modi stabiliti autonomamente nel loro regolamento. Tutti i Rotary Club, quindi, si possono riunire sempre di persona, oppure sempre online, oppure adottare le due modalità alternando riunioni online e riunioni di persona.
D’ora in avanti, perciò, non si parlerà più di Rotary Club e di Rotary eClub, ma solamente di Rotary Club.
Gli eClub sorti entro il 30 Giugno 2016, però, hanno la facoltà di poter continuare a fregiarsi di quella “e” davanti alla parola Club, a conferma che le loro riunioni avvengono esclusivamente o principalmente online.
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Vediamo ora altre decisioni di un certo rilievo.
Il Consiglio Centrale, in segno di apertura verso i giovani e per non dilapidare il patrimonio del Rotaract, ha presentato l’emendamento 16-40 (413 voti favorevoli e 97 contrari), con il quale i Rotaractiani possono entrare come soci in un Rotary Club, pur rimanendo soci di un Club Rotaract fino all’età limite dei trent’anni.
Ancora il Consiglio Centrale ha proposto l’emendamento 16-99 (317 voti a favore e 197 contro), con il quale, per mantenere adeguato il fondo di riserva del prossimo quinquennio e per finanziare miglioramenti dei servizi offerti dal sito del Rotary, la quota associativa annuale per ciascun socio aumenta da USD 56 a USD 60 per l’annata 2017-18, a USD 64 per l’annata 2018-19 e a USD 68 per l’annata 2019-20.
Su proposta di un Club scozzese e di uno statunitense, di un Distretto australiano, di uno statunitense e di uno italiano (il 2060 – Triveneto) è stato approvato l’emendamento 16-113 (443 voti favorevoli e 67 contrari), con il quale, al fine di un abbattimento dei costi del Rotary International, viene istituito il Consiglio delle Risoluzioni, che s’incontrerà online a cadenza annuale per proporre risoluzioni al Consiglio Centrale. Il Consiglio di Legislazione triennale, pertanto non si occuperà più di risoluzioni, ma solo degli emendamenti che modificano i documenti sulla gestione del Rotary ed i proponenti hanno sostenuto che in questa maniera si risparmieranno circa 300.000 dollari per il fatto di accorciare di un giorno la durata del Consiglio di Legislazione.
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Ecco ora, in rapida sintesi, altri emendamenti approvati riguardanti direttamente la vita dei Club:
GESTIONE DEL CLUB
16-01 I verbali scritti del Consiglio Direttivo devono essere messi a disposizione dei soci entro 60 giorni dalla riunione.
16-02 Il Tesoriere è sempre membro del Consiglio Direttivo.
16-05 I Club dovrebbero avere le seguenti commissioni: Amministrazione, Effettivo, Pubbliche relazioni, Fondazione Rotary, Progetti. Possono essere create altre commissioni se necessarie.
16-06 Gli scopi di un Rotary Club sono così definiti: perseguire lo scopo del Rotary, realizzare progetti di servizio di successo sulla base delle Cinque Vie d’Azione, contribuire al progresso del Rotary attraverso il rafforzamento dell’effettivo, sostenere la Fondazione Rotary e formare leader.
16-07 E’ stato eliminato ogni riferimento alla quota d’ammissione ed ora si parla genericamente di sole quote annuali.
VIE D’AZIONE
16-10 Aggiunta nella definizione della seconda Via d’Azione dell’impegno dei soci a mettere a disposizione le proprie competenze professionali per progetti di club.
FREQUENZA
16-34 Assenza giustificata dopo la nascita di un bambino.
16-35 Esonero dall’obbligo di frequenza solamente se si è stati soci di uno o più Club per almeno 20 anni.
EFFETTIVO
16-36 Possibilità di deroghe ad alcuni aspetti del sistema delle classifiche professionali.
16-47 E’ possibile la nomina di un socio onorario, anche se il suo supporto alla causa del Rotary non è permanente.
16-49 Sospensione di un socio da parte del Consiglio Direttivo di Club, in caso di suo comportamento scorretto, per non oltre 45 giorni.
16-50 Riconosciuta ad un socio sospeso la possibilità di fare ricorso.
16-51 In caso di trasferimento di un socio, obbligo per il nuovo Club di richiedere a quello precedente che egli non abbia debiti arretrati ed obbligo per il vecchio di dare riscontro entro 30 giorni, diversamente si presume che il socio non ne abbia.
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RISOLUZIONI
Questi i quattordici suggerimenti approvati dal Consiglio di Legislazione e proposti al Consiglio Centrale, affinché li possa far propri e regolamentare.
PROGRAMMI
16-118 Sostenere e affermare che l’eradicazione della polio è un obiettivo di primissimo ordine del RI.
16-126 Sostenere la prevenzione delle mutilazioni sessuali.
16-132 Rivedere i limiti di età di appartenenza all’Interact.
16-136 Promuovere Carte di Credito Rotary.
16-138 Aggiungere la parola chiave “famiglia” come indicazione per le attività di servizio dei Club.
FONDAZIONE ROTARY
16-139 Celebrare il centenario della Fondazione Rotary.
16-141 Modificare le regole per le sovvenzioni della Fondazione per consentire l’acquisto di attrezzature per reparti di terapie pre o post-chirurgiche.
16-142 Consentire sotto-commissioni per le sovvenzioni distrettuali al fine di monitorare e rivedere le domande di sovvenzione on-line
16-144 Ripristinare i finanziamenti per le borse di studio per studenti laureati in settori non legati alle Aree di Intervento del Rotary.
AMMINISTRAZIONE DI CLUB E DISTRETTI
16-149 Riconoscere il ruolo e le responsabilità dei segretari di Distretto.
16-151 Rimarcare l’autonomia dei Club.
16-157 Fornire in tutti i congressi distrettuali un video messaggio del presidente del RI.
ROTARY INTERNATIONAL
16-160 Utilizzare una società esterna per la revisione della struttura di gestione del RI e della FR.
16-172 Non raccomandare materiali commerciali o con licenza di marchio quando è disponibile una opzione gratuita.
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In conclusione, però, è opportuno evidenziare che per conoscere l’esatta regolamentazione delle novità apportate dal Consiglio di Legislazione, è necessario attendere la pubblicazione del Manuale di Procedura 2016, nel quale il Consiglio Centrale riverserà in norme gli emendamenti approvati.
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Indubbiamente, come scritto in premessa, alcuni cambiamenti sono di notevole portata e sotto certi versi “rivoluzionari”, come la “liberalizzazione” dei requisiti per poter essere rotariani ed i nuovi metodi di riunione.
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Con l’abrogazione dei sei requisiti per l’affiliazione come soci di un Rotary Club, si va verso una sempre maggior “democratizzazione” del nostro sodalizio, chiarendo una volta per tutte che non si tratta, come spesso interpretato, di cooptare persone sulla base dell’élite sociale. La vera caratteristica di élite rotariana, come peraltro indicato dai Padri Fondatori, da sempre ribadito dai dirigenti del Rotary e come scritto adesso a chiare note nelle nostre regole, è quella di essere persone di buona reputazione con disponibilità a dare tempo per le attività rotariane, mettendo a disposizione le proprie competenze professionali. Il censo, quindi, non può essere considerato una caratteristica essenziale per poter diventare rotariani e questo dovrebbe favorire lo sviluppo dell’effettivo, soprattutto in quei Paesi come l’Italia, dove il Rotary alle origini era nato “aristocratico”, basandosi esclusivamente sul censo dei suoi affiliati.
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Il potersi adesso i Club riunire indifferentemente di persona e/o con mezzi telematici pone il Rotary al passo con i nuovi tempi, così frenetici e sempre più orientati verso Internet. La flessibilità riconosciuta ai Club sul modo di riunirsi ha come obiettivo l’aumento dell’assiduità alle riunioni, consentendo ai singoli Club di regolarsi secondo le proprie specifiche esigenze.
Questo, indubbiamente, torna a riconoscimento del successo dell’esperienza degli eClub. John Hewko, Segretario Generale del Rotary International, in una sua email di maggio 2016 ha scritto: “I soci degli eClub hanno dato continuità ed efficacia ad attività di servizio Rotary di alto livello per le proprie comunità locali e globali, dando inoltre ai loro soci ottime opportunità di amicizia fin dagli inizi del progetto pilota nel 2004. Desidero congratularmi con gli attuali 281 e-club per aver dimostrato al mondo Rotary che adattabilità e flessibilità verso nuove forme di comunicazione, amicizia e servizio danno positivi risultati”.
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